fbpx
Giornata Mondiale Diabete_2018

Sintomi, cause e complicazioni del diabete: L’importanza della prevenzione

Quali sono i SINTOMI DEL DIABETE?

sintomi del diabete sono tutti strettamente dipendenti dal fenomeno dell’iperglicemia e dalla severità di quest’ultima.
In altre parole, è a causa dell’iperglicemia che il diabetico lamenta certi disturbi caratteristici, ed è per colpa di una grave iperglicemia che i suddetti disturbi sono particolarmente intensi e debilitanti per l’organismo.

I tipici sintomi di presentazione del diabete di tipo 1 (dovuta a carenza insulinica severa) consistono in:

  • Poliuria. È l’aumento della quantità di urina emessa nell’arco delle 24 ore;
  • Polidipsia. È l’incremento anomalo del senso della sete. Dipende dal fenomeno della poliuria, attraverso la quale il paziente elimina moltissimi liquidi;
  • Polifagia paradossa. È l’aumento dell’appetito e dell’assunzione di alimenti, a cui fa seguito un dimagrimento paradosso (anziché un aumento del peso corporeo)

In breve tempo, a questi disturbi, possono associarsene altri, come:

  • Senso di fatica ricorrente;
  • Vista offuscata;
  • Cefalea;
  • Lenta guarigione dalle ferite;
  • Prurito cutaneo;
  • Irritabilità;
  • Facilità a sviluppare infezioni.

Nella maggior parte dei casi, il diabete di tipo 1 esordisce al di sotto dei 20 anni; in genere, compare all’epoca della pubertà, ma non è infrequente una sua insorgenza durante l’infanzia o, persino, nel corso del primo anno di vita.
In genere, l’esordio del diabete mellito di tipo 1 è improvviso; la condizione, infatti, s’instaura nel giro di poche settimane/mesi.

Quali sono le possibili cause del diabete di tipo 2?

Le possibili cause del diabete di tipo 2 sono l’insensibilità dei tessuti all’azione dell’insulina e il progressivo declino, fino alla perdita progressiva anche completa, della capacità – propria delle cellule beta pancreatiche delle isole di Langerhans – di produrre insulina.

sintomi del diabete di tipo 2 coincidono, in buona parte, con i sintomi del diabete di tipo 1. Del resto, come si è detto, la sintomatologia del diabete mellito dipende dall’iperglicemia e l’iperglicemia caratterizza entrambi i sottotipi di diabete sopraccitati, anche se scaturisce da circostanze diverse. Spesso però i disturbi possono essere più “subdoli” nel senso che non sono così marcati come nel diabete di tipo 1 e il paziente può conviverci anche a lungo senza sapere di essere diabetico.
Entrando quindi nei dettagli del quadro sintomatologico del diabete di tipo 2, i portatori di questa malattia lamentano classicamente: poliuria, polidipsia, fatica ricorrente, problemi di vista, cefalea, lenta guarigione dalle ferite, prurito cutaneo, irritabilità e facilità a sviluppare infezioni.
Un lettore attento avrà notato che, nel precedente elenco, manca la polifagia paradossa, la quale rappresenta uno di quei sintomi propri del diabete di tipo 1, ma non del diabete di tipo 2. Ciò non deve stupire, dal momento che, spesso, il malato di diabete di tipo 2 è una persona obesa, tendente a ingrassare.

Il diabete di tipo 2 può insorgere a qualsiasi età; tuttavia, statistiche alla mano, è una malattia che colpisce soprattutto le persone adulte e che diviene progressivamente più frequente a partire dai 35-40 anni.

Quali sono le complicanze del Diabete?

Complicanze croniche

Le complicanze del diabete a lungo termine sono le conseguenze tardive del diabete mellito, derivanti dalla persistenza delle alterazioni metaboliche provocate dalla malattia.
Decisamente più frequenti nel diabete di tipo 2, le complicanze del diabete a lungo termine hanno, generalmente, per bersaglio gli occhi, i reni, il sistema nervoso e il sistema cardiovascolare.
Venendo al dunque, tra le complicanze del diabete a lungo termine, figurano:

  • La macroangiopatia diabetica;
  • La macroangiopatia diabeticaè un’alterazione dei grossi vasi sanguigni, che comporta la tendenza a sviluppare aterosclerosi più precocemente e più intensamente di quanto non si verifichi nella media della popolazione.
    Legata probabilmente al fenomeno della glicazione delle lipoproteine LDL, la macroangiopatia diabetica e l’aterosclerosi che ne consegue rappresentano un importante fattore di rischio delle malattie cardiovascolari, quali coronaropatie, ictus, angina pectoris, infarto del miocardio e arteriopatia periferica.
  • La microangiopatia diabetica, che comprende a sua volta
    • La retinopatia diabetica;
    • La neuropatia diabetica;
    • La nefropatia diabetica
    • L’ulcera diabetica (che a volte può essere causata sia da problemi macroangiopatici cioè arteriosi che microangiopatici cioè secondari a neuropatia). Si configura quindi il caso del “piede diabetico”.
    • Sicuramente, la microangiopatia diabetica e le sue conseguenze sono tanto più gravi e precoci nell’esordio, quanto meno perfetto è il controllo metabolico del diabete mellito attraverso le terapie previste.

Quando esordiscono?

Studi statistici hanno dimostrato che, dopo 10-15 anni dall’esordio della malattia, la maggioranza dei pazienti diabetici presenta una o più delle sopraccitate complicanze a lungo termine.
Tuttavia, da questi stessi studi è emerso anche che in alcuni pazienti le complicazioni in questione possono svilupparsi molto prima che siano trascorsi 10-15 anni, mentre in altri non hanno mai occasione di manifestarsi.

Secondo alcuni studi statistici, il 75% dei pazienti diabetici muore a causa di una malattia alle arterie coronarie.

E’ quindi molto importante fare prevenzione e sottoporsi a screening preventivi soprattutto in quei soggetti che hanno una familiarità per diabete mellito, che presentano sovrappeso o obesità e incremento della circonferenza addominale o che abbiano già alterazioni del metabolismo dei lipidi ( quindi dei grassi nel sangue, come colesterolo e trigliceridi ) o che siano ipertesi. Basta sottoporsi periodicamente agli esami di routine, seguire una dieta equilibrata e fare regolare attività fisica. Per i soggetti già diabetici vale sempre quanto sopra, ma anche la buona aderenza alla terapia ( che può essere orale o iniettiva ) e il controllo delle complicanze da eseguire periodicamente.

“Chi è malato da tempo solitamente può affermare che un diabetico informato, è già curato!”

A cura della Dott.ssa Laura SALI (diabetologa ed endocrinologa)

SCREENING DEL DIABETE – a Novembre

PER INFORMAZIONI CLICCA QUI

 

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

START TYPING AND PRESS ENTER TO SEARCH