Conosciamo meglio il Dott. Baroni, pneumologo, che ci racconta qualcosa di sé parlandoci di “persone”, “scienza dell’umano”, “visione olistica”…
La curiosità intellettuale e scientifica ha sempre contraddistinto il mio stile di vita e di lavoro, unita alla considerazione che il paziente, qualsiasi esso sia, costituisce un universo a sé, affascinante e al tempo stesso terribilmente complesso e quasi sempre “chiuso”: aprire questo scrigno può riservare sorprese, a volte anche spiacevoli, ma sempre fonte di esperienza.
La medicina intesa come scoperta e sfida intellettuale oltre che ricerca del sapere e aiuto alla persona. La burocrazia e l’organizzazione? Strumenti utili e necessari soprattutto in ambito pubblico: nell’ospedale e nell’ambulatorio. Anni e anni di lavoro nelle corsie, nelle sale chirurgiche e nei laboratori, nelle sale d’attesa, nei pronto soccorso e nelle radiologie mi hanno detto che senza protocolli e regole non è possibile gestire la massa delle richieste e dei bisogni che, spesso in urgenza, vanno esauditi.
Pneumologia: La scienza dell’umano
Ma non è tutto. La medicina è anche scienza dell’umano, fatto di sfumature psicologiche, di vissuti esistenziali, di segreti dell’anima, elementi questi che tutti, tutti possono avere un valore diagnostico e terapeutico.
Se il caso lo merita (e questa è la grande discriminante che un professionista esperto deve valutare per prima e il tempo lo consente) essi vanno utilizzati soprattutto nella fase di inquadramento clinico anamnestico al pari dei riscontri degli accertamenti e degli “esami”.
E tutto questo può avvenire solo con la curiosità, la voglia di capire anche il perchè di un sintomo, di un riscontro ematochimico o radiologico, non fermandosi unicamente alla sua registrazione.
Fin dagli esordi della mia carriera di medico ospedaliero (e prima di studente; mi sono laureato nel 1975 a Milano, dove incontrai i miei primi grandi maestri) e poi da specialista a Pavia, non ho mai considerato la “specializzazione” come una meta ma un mezzo per sapere e conoscere di più, in una visione olistica che mi permettesse di arrivare ad una diagnosi più precisa e dettagliata: la materia pneumologica (e in misura forse minore quella cardiologica) è strettamente legata agli aspetti internistici (ecco l’emergere della mia competenza in merito), siano essi immunologici, endocrinologici o metabolici.
A questo proposito ho fondato una associazione scientifica, denominata A.S.I.A. (Associazione Scientifica Italiana Alimentazione) di cui sono anche presidente che si occupa del rapporto, sempre più evidente, tra ciò che mangiamo e la salute o le malattie, proponendo anche al grande pubblico notizie, studi e approfondimenti in questa materia così innovativa e affascinante.
Durante tutto il percorso della mia carriera da dirigente in ambito ospedaliero (tra Milano e provincia) ho sempre privilegiato la comunicazione interdisciplinare, come nel caso del cancro polmonare o delle patologie cardiorespiratorie, affrontando dove possibile e coi mezzi a disposizione, attraverso lo scambio di competenze e professionalità un approccio globale e se possibile unitario a patologie tanto complesse e responsabilizzanti.
Ho fondato e diretto riviste di sanità e salute confrontandomi con altre realtà ospedaliere e non (p.e. il mondo scolastico) che mi hanno permesso di avere contatti con personalità del mondo medico e scientifico di altissimo livello.
Scrivo ancora molto infatti presto potrete leggere miei articoli nella sezione “blog salute” di centrometica.it.
Ritengo fondamentale nell’approccio ad un qualsiasi paziente (bambino od adulto) l’osservazione del suo stile di vita e (quando necessario e possibile) del suo ambiente di vita a familiare: è dimostrato scientificamente che “il luogo” influisce decisamente sull’andamento di una malattia, soprattutto cronica. Questo lo metto in pratica seguendo un particolare protocollo che ho messo a punto per l’assistenza dei malati complessi dimessi dall’ospedale, anche attraverso controlli via mail di molti parametri clinici.
Negli ultimi anni ho aggiunto al mio bagaglio professionale privato (in ospedale non sempre facilmente praticabili) due ambiti estremamente importanti: le malattie sonnocorrelate (OSAS, apnee notturne, ecc.) e la terapia di supporto nutrizionale.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE: Laurea in Medicina e Chirurgia presso Università di Milano in data 03/03/75; Specializzazione in Tisiologia e Malattie dell’apparato respiratorio presso Università di Pavia in data 23/10/81
SPECIALISTA IN: Medicina interna, Pneumologia
ESPERTO IN: Pneumologia, Cattiva igiene del sonno, Nutrizione, Polisonnografia