Gli ipotiroidismi sono le sindromi nelle quali è presente una ridotta funzione della ghiandola e quindi una diminuita produzione di ormoni (T3; T4).
In base all’epoca di insorgenza del deficit di produzione di ormoni si distinguono due tipi di ipotiroidismo:
- Congenito (cretinismo): il deficit ormonale è presente dalla nascita.
- Primitivo dell’adulto: il deficit ormonale si manifesta nell’adulto.
Ipotiroidismo congenito (cretinismo)
Il deficit ghiandolare si manifesta già nel feto nella vita intrauterina a causa di un difetto ghiandolare del nascituro e di un concomitante ipotiroidismo materno. Sono presenti gravi danni sin dalla nascita: turbe di accrescimento, facies mixedematosa, turbe neurologiche e muscolari.
Ipotiroidismo primitivo dell’adulto (mixedema)
Si manifesta quando il deficit tiroideo colpisce l’adulto. La patologia può essere causata da diversi fattori:
- Esiti di infezioni della ghiandola (tiroiditi)
- Esiti di interventi chirurgici sulla ghiandola
- Danni da farmaci
- Malattie autoimmuni
Sintomatologia dell’ipotiroidismo
I sintomi sono comuni a tutte le forme di ipotiroidismo e sono rappresentati da:
- Sintomi generali: astenia (debolezza), incremento ponderale, “senso di gonfiore”;
- Sintomi neurologici: apatia, torpore psichico, facile irritabilità, lentezza nell’ideazione e nella parola, sonnolenza, impaccio nei movimenti;
- Gozzo: aumento dimensionale della ghiandola;
- Mixedema: infiltrazione pastosa della cute, volto corto e largo con palpebre gonfie e labbra e lingua ingrossate.
Diagnosi
Nella diagnosi, oltre ai reperti anamnestici (storia e descrizione dei sintomi) e obiettivi (palpazione della ghiandola), sono importanti:
- gli esami ematici (diminuzione di FT3, FT4 e aumento di TSH);
- la ecotomografia tiroidea (noduli solidi ed aree cistiche);
- la scintigrafia tiroidea che dimostra la diffusa ipofunzione ghiandolare.
Terapia dell’ipotiroidismo
La terapia medica è strettamente endocrinologica e si basa su un periodico monitoraggio della patologia con esami seriati e verte sulla somministrazione di preparati a base di ormoni tiroidei e di farmaci sintomatici.
Quella chirurgica invece, che consiste nell’asportazione del gozzo, è limitata a struma di grandi dimensioni, che determinano compressioni sulle vie respiratorie e digestive con presenza di dispnea (difficoltà respiratoria) e disfagia (difficoltà nella deglutizione).
A cura del Dott. Claudio Lambertoni – Specialista in Otorinolaringoiatria
Per la prevenzione tiroidea: